Apprendiamo dalla
stampa che
Regione Lombardia ha clamorosamente bocciato i
conti pubblici del comune di Vedano Olona, valutati secondo un indice sintetico di virtuosità che tiene conto principalmente di flessibilità di bilancio, livello di indebitamento e sua sostenibilità, capacità programmatoria, autonomia finanziaria e capacità di riscuotere i tributi. Infatti, con un indice di
47,44 su 100, ben sotto la soglia di
sufficienza fissata a 60, il bilancio di Vedano Olona si colloca sul
fondo della classifica dei comuni della provincia. Ciò stupisce particolarmente se si considera che fin dall'inizio del suo mandato, più di quattro anni or sono, l'amministrazione Lega-PdL ha sempre
sbandierato risanamento dei conti e rigore. Anche a costo di
alzare l'addizionale IRPEF (passata nel 2012 allo 0.7%), la
TARSU (cresciuta nel 2010 del 15%) e contemporaneamente
tagliare servizi (come lo
scuolabus e il
centro di raccolta rifiuti). Certo, siamo in buona compagnia, con solo 28 comuni che in provincia di Varese raggiungono la sufficienza, ma condividere la sorte dei disastrati bilanci di Tradate e Castiglione Olona
non lascia certo tranquilli. E soprattutto lascia una
pesante eredità in capo alla giunta che seguirà, il frutto di anni di leggerezza e incompetenza nella gestione della macchina comunale.
