lunedì 30 dicembre 2013

Delusione

Condividiamo la delusione di molti cittadini del quartiere Baraggia, lungo via De Amicis, dopo la realizzazione della tanto attesa rotatoria all’incrocio tra le vie Adua, Marconi, Libertà, Fratelli Bandiera e De Amicis. Si tratta di un incrocio vitale per il paese di cui per anni si attendeva una sistemazione e messa in sicurezza. C'erano insomma grandi aspettative. Invece, lo stop di via De Amicis che era cieco è rimasto tale se non addirittura la situazione è peggiorata perché le auto adesso arrivano in uscita dalla rotonda quando già stanno prendendo velocità. Ci auguriamo che venga posizionato al più presto per lo meno uno specchio stradale ma soprattutto ripreso il progetto discusso in commissione con l’uscita protetta da via De Amicis. Infatti questa criticità era chiaramente emersa fin dall’inizio ma poi all’ultimo momento è stata inspiegabilmente accantonata. Sembrerebbe che all’Amministrazione Provinciale interessi solo che il traffico di passaggio sia scorrevole mentre era compito della giunta Baroffio porre l’attenzione sugli altri aspetti, la sicurezza dei residenti in primis. Insomma, i 600.000 € dei contribuenti potevano essere spesi un po’ meglio. A tanto infatti ammonta l’appalto per quest’opera che si sarebbe dovuta concludere entro settembre.
Inoltre, in teoria, bisogna dare atto che quest’opera sarebbe indubbiamente servita per migliorare la sicurezza per i pedoni i quali prima avevano degli attraversamenti rischiosi. Questo in teoria perché invece in pratica al momento la segnaletica è inesistente, anche quella provvisoria completamente cancellata dalle intemperie e dal traffico intenso della provinciale 65 come mostrano le foto. Al momento i pedoni devono intuire tra un cordolo e l’altro qual è il percorso loro dedicato nella speranza che le auto capiscano le loro intenzioni.
Resta poi l’incognita delle biciclette: con questa incertezza nella segnaletica, si sono viste signore di una certa età attraversare la rotonda spingendo la loro bicicletta contromano. Per giunta a fari e lampioni spenti, per un guasto nell’illuminazione pubblica dell’incrocio proprio nei primi giorni con la nuova viabilità. Confidiamo anche qui che venga al più presto definito un percorso ciclabile protetto per quanti devono attraversare l’incrocio in bici. Per la carità, era pericoloso anche prima ma adesso, se non si interviene prontamente, è un terno al lotto.

P.S.: apprendiamo dalla stampa che in seguito alle proteste dei cittadini verrà risistemata la viabilità proteggendo il transito di pedoni e ciclisti, riprendendo le modifiche proposte in commissione. Una domanda: ma non ci si poteva pensare prima?
Nel frattempo raccomandiamo a tutti la massima prudenza all'incrocio.