Inoltre, in teoria, bisogna dare atto che quest’opera sarebbe
indubbiamente servita per migliorare la sicurezza per i pedoni i quali
prima avevano degli attraversamenti rischiosi. Questo in teoria perché invece in
pratica al momento la segnaletica è inesistente, anche quella
provvisoria completamente cancellata dalle intemperie e dal
traffico intenso della provinciale 65 come mostrano le foto. Al momento
i pedoni devono intuire tra un cordolo e l’altro qual è il percorso loro
dedicato nella speranza che le auto capiscano le loro intenzioni.
Resta poi l’incognita delle biciclette: con questa
incertezza nella segnaletica, si sono viste signore di una certa età attraversare la
rotonda spingendo la loro bicicletta contromano. Per giunta a
fari e lampioni spenti, per un guasto nell’illuminazione pubblica dell’incrocio
proprio nei primi giorni con la nuova viabilità. Confidiamo anche qui che venga
al più presto definito un percorso ciclabile protetto per
quanti devono attraversare l’incrocio in bici. Per la carità, era
pericoloso anche prima ma adesso, se non si interviene prontamente,
è un terno al lotto.
P.S.: apprendiamo dalla stampa che in seguito alle proteste dei cittadini verrà risistemata la viabilità proteggendo il transito di pedoni e ciclisti, riprendendo le modifiche proposte in commissione. Una domanda: ma non ci si poteva pensare prima?
Nel frattempo raccomandiamo a tutti la massima prudenza all'incrocio.
P.S.: apprendiamo dalla stampa che in seguito alle proteste dei cittadini verrà risistemata la viabilità proteggendo il transito di pedoni e ciclisti, riprendendo le modifiche proposte in commissione. Una domanda: ma non ci si poteva pensare prima?
Nel frattempo raccomandiamo a tutti la massima prudenza all'incrocio.