- il MAV, un bollettino che si può pagare in qualsiasi sportello bancario senza commissioni (un sistema già utilizzato per le bollette dell'acqua potabile fino a qualche anno fa) e
- il pagamento in contanti o Pagobancomat negli orari di apertura.
Vi sembra poco? Eppure ci si pagano oltre 25 mc d'acqua e moltiplicato per le 3000 famiglie vedanesi significano fino a 9900 € all'anno di risorse che rimarrebbero sul territorio, anche solo considerando l'ipotesi bollettino postale.
In questo periodo di crisi, in cui vengono chiesti al cittadino sacrifici e aumenti di tariffe, ci sembra il minimo: pagare il giusto senza ulteriori balzelli.
Confidiamo quindi in un positivo riscontro considerato che ne deriverebbero vantaggi anche per la società stessa. Innanzitutto d'immagine nei confronti dei propri concittadini.