Il pubblico che ha partecipato al consiglio comunale di giovedì scorso ne ha viste di tutti i colori. Tra maggioranza spaccata sulla tesoreria, nostalgie per il contado del Seprio, inusitate alleanze è andato in scena tutto peggio della politica vedanese. Ma andiamo con ordine.
E' stato presentato il nuovo regolamento comunale per gli spettacoli pubblici, ovvero le manifestazioni e le feste come ad esempio quella patronale. E' l'apoteosi della burocrazia, un testo che, letto in sala punto per punto dal nostro consigliere Vincenzo Orlandino ha fatto accapponare la pelle ai presenti. Solo qualche chicca. Si richiede alle associazioni di consegnare almeno 30 giorni prima della manifestazione 5 copie (dicasi cinque!) della documentazione di conformità non più vecchie di tre mesi di tutte le attrezzature utilizzate a una commissione composta da 6 membri (n.b. sei!) comprendenti sindaco, ufficio tecnico, polizia locale, vigili del fuoco, medico dell'ASL e un esperto in elettrotecnica (n.b. un ingegnere o un perito iscritti all'ordine) oltre ad eventuali consulenti ad hoc. Chi pagherà tutta questa gente? Ma chi ha presentato la domanda, ha tenuto a precisare a più riprese l'assessore competente.
C'è molto altro ancora nelle 8 pagine fitte fitte che vi invitiamo a leggere, almeno voi visto che molti consiglieri hanno votato a favore senza nemmeno avere letto il documento. Un solo avvertimento: tra errori materiali (ad es. la menzione dell'Art. 7 nel testo dell'Art. 14), burocratese (alcune parole come assentibile o trattenimento sono da segnalare all'Accademia della Crusca perché o non si trovano nemmeno sui dizionari o sono così desuete da risultare risibili) ed eccesso di definizioni (come quella delle attività a fini di lucro che va a includere induttivamente anche una riunione periodica di più 100 persone - anche la Santa Messa domenicale?) rischierete di perdervi. Eppure si tratterebbe di un documento importante perché dovrebbe definire in maniera cristallina le responsabilità in caso di malaugurato incidente. Un documento invece che l'amministrazione, con il solo voto contrario del nostro consigliere, ha con nonchalance approvato a larghissima maggioranza. Un'approvazione "di tutta fretta", come è stato candidamente affermato, per mettere in sicurezza le feste di paese. Certo, così facendo nessuno organizzerà più nulla a Vedano. La festa alle associazioni è stata fatta davvero.
Per sapere invece come è andata a finire la nostra mozione sulla trasparenza della politica vedanese, vi chiediamo di attendere qualche giorno. Avranno i nostri eroi votato per la pubblicazione dei loro redditi e patrimoni in modo tale che non scenda alcuna ombra di sospetto nelle decisioni che sono chiamati a prendere nel corso del loro mandato? Lo saprete a breve e non sarà una bella notizia.
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