Come tutti i Vedanesi attendevamo con ansia l'esito dell'incontro tra l'amministrazione e COINGER: dopo l'esclusione per mancanza di fondi, almeno per quest'anno, di un centro di raccolta finanziato dalle esangui casse comunali, le speranze erano per la realizzazione all'interno del consorzio. Secondo quanto riferito dall'assessore all'ambiente invece lo studio di fattibilità non si è ancora concluso e non terminerà prima di giugno, che non è poi dietro l'angolo. Speriamo non sia solo un tentativo di prendere i Vedanesi per sfinimento. Speriamo soprattutto di pervenire presto a una decisione che vada incontro alle esigenze dei tanti Vedanesi che si recavano al vecchio centro di raccolta del cimitero senz'auto. Abbiamo precisato che dovrà essere compito dell'amministrazione comunale di Vedano trattare con il consorzio affinché sia realizzata sulla piana di Vedano, tutelando in primis gli interessi dei Vedanesi. Una situazione complessa, certo, sia la localizzazione che l'esborso, ma avrebbero dovuto pensarci prima di prendere una decisione così grave, prima del 30 dicembre.
Fortunatamente qualche passo in avanti è stato fatto sulle soluzioni temporanee per venire incontro ai disagi creati dalla chiusura del centro di raccolta. Non è la Panacea ma la raccolta a domicilio del verde a soli 5 euro, il compattatore al cimitero una volta al mese per le ramaglie, pur con qualche limite, è già qualcosa. Degna di nota anche la raccolta degli ingombranti a domicilio un paio di volte l'anno. Almeno un tentativo di recuperare la fiducia dei Vedanesi è stato fatto: la raccolta delle firme e il gruppo di lavoro hanno finalmente portato a dei risultati concreti. Ma hanno un senso solo se sono delle misure temporanee fino alla realizzazione del nuovo centro di raccolta. Che deve essere una priorità: un comune di oltre 7300 abitanti non ne può rimanere privo.
Nessun commento:
Posta un commento